Page 21 - ARTICOLO INDICATORI QUALITA'

Studi e Ricerche
Alla luce delle indicazioni riportate nei decreti in ma-
teria le Regioni hanno predisposto il proprio PAC entro il
termine del 30 giugno 2013. Le Regioni in piano di rien-
tro sanitario hanno dovuto attendere l’approvazione dei
Ministeri vigilanti.
3. Il caso della Regione Lazio: la predisposizione del
PAC ed il primo anno di avvio delle attività gnamento della Regione Lazio, approvato con DCA n.
La Regione Lazio, alla luce delle disposizioni norma-
tive in materia, con il supporto professionale di una so-
cietà esterna, ha predisposto il proprio PAC definendo il
programma delle attività necessarie ai fini del raggiungi-
mento degli obiettivi specifici dei Percorsi Attuativi di
Certificabilità (PAC) aziendali nonché quello della Ge-
stione Sanitaria Accentrata e del Bilancio Consolidato
Regionale.
In prima istanza, si è proceduto all’analisi delle risul-
tanze provenienti dalla valutazione straordinaria dello
stato delle procedure amministrativo-contabili, secondo
quanto previsto dall’art. 11 comma 1 del Patto per la Sa-
lute per il triennio 2010, in attuazione dell’art. 1 comma
291, della L. 23 dicembre 2005 n. 266, avente come riferi-
mento l’anno 2009 (ovvero l’anno 2008 qualora per l’an-
no 2009 non fossero completi e disponibili dati necessari
allo scopo).
Sulla base delle indicazioni riportate nell’allegato A
del decreto interministeriale Salute-Economia-Finanze 1°
marzo 2013 contenente “I Percorsi Attuativi della Certifi-
cabilità . Requisiti comuni a tutte le regioni”, la Regione
ha condotto un’attività di valutazione e validazione dello
stato attuale delle procedure amministrativo-contabili del-
le Aziende sanitarie tramite la compilazione per intervista
di una checklist informativa.
La rappresentazione resa tramite tale checklist ha co-
stituito la base informativa per la definizione del piano
delle azioni funzionali all’attuazione del Percorso Attuati-
vo della Certificabilità partendo dalle specifiche esigenze
aziendali.
Gli obiettivi alla base del Percorso Attuativo della Cer-
tificabilità rappresentano le fondamenta di un sistema di
controllo interno inteso come il complesso di strutture e
di meccanismi atti a prevenire, individuare e correggere
errori che possano avere impatto significativo in bilancio
pertanto, sono state individuate anche delle specifiche
azioni, definite in termini di standard organizzativi, con-
tabili e procedurali necessari a soddisfare i suddetti obiet-
tivi.
Per quanto concerne la definizione delle scadenze del-
le azioni previste dal PAC specifico per ciascun ente del
SSR sono stati considerati i seguenti aspetti:
- le risultanze della valutazione dello stato attuale delle divisione delle conoscenze e delle competenze presenti
procedure amministrativo-contabili;
- le priorità strategiche assegnate alle singole aree di
intervento da parte della Regione;
- il livello di difficoltà di implementazione di ogni spe-
cifico punto di controllo.
La Regione ha individuato quale responsabile il di-
rettore della Direzione Salute ed Integrazione Sociosa-
nitaria ed ha richiesto ai singoli enti del SSR di nomi-
nare un responsabile aziendale per l’attuazione dello
specifico PAC. Quest’ultima figura ha la funzione di
monitorare lo stato di avanzamento delle azioni poste
MONDO SANITARIO • 9/2015
alla base del PAC e di curare i rapporti con la Regio-
ne.
Tale fase di analisi del “punto di partenza” delle proce-
dure amministrativo contabili nonché del sistema di con-
trollo interno degli enti del SSR, si è conclusa con la predi-
sposizione del PAC e della relativa relazione di accompa-
292 del 2 luglio 2013 avente ad oggetto: “Piano attuativo
di Certificabilità (PAC) e Relazione di accompagnamento
al Piano Attuativo di Certificabilità : definizione ed ado-
zione. Individuazione del responsabile del coordinamento
per assicurare la corretta e completa attuazione del PAC”.
Tale decreto commissariale è stato sottoposto all’approva-
zione del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti
regionali con il Comitato permanente per la verifica dei li-
velli essenziali di assistenza. A seguito di tale decreto i sin-
goli enti del SSR hanno provveduto ad adottare i Percorsi
Attuativi della Certificabilità individuando anche il pro-
prio soggetto responsabile dell’attuazione.
Nella attesa della formale approvazione del PAC, la
Regione Lazio ha avviato una serie di attività , nell’ambito
per proprio ruolo di coordinamento. In modo particolare,
le azioni definite all’interno del PAC regionale hanno ri-
sposto a due ordini di intervento: procedurale e sostanzia-
le; rispetto ai primi la Regione ha avviato un processo di
definizione di linee guida per la stesura dei manuali delle
procedure amministrativo-contabili per ciascuna area af-
ferente i diversi cicli di bilancio: ovvero ciclo attivo, passi-
vo, immobilizzazioni, rimanenze, patrimonio netto, teso-
reria e personale che, quando recepite dalle singole azien-
de, consentiranno una omogeneità nei processi e una ga-
ranzia di affidabilità del sistema di controllo interno.
Mentre, per quanto attiene gli aspetti sostanziali, che ri-
spondono all’obiettivo di garantire l’attendibilità e la cor-
rettezza delle poste di bilancio ritenute significative, gli
enti hanno iniziato ad avviare le azioni previste ma in
maniera autonoma.
La scelta regionale di definire le linee guida, sopra ci-
tate, ha soddisfatto le seguenti esigenze:
- fornire una guida metodologica e operativa per age-
volare lo sviluppo di procedure e istruzioni operative fina-
lizzate alla redazione della documentazione;
- garantire un adeguato livello di uniformità e compa-
rabilità delle procedure amministrativo contabili applicate
ai fini della produzione e consolidamento dei dati regio-
nali.
Nel primo anno di avvio del PAC, la Regione ha ema-
nato le linee guida per il ciclo passivo, attivo ed immobi-
lizzazioni grazie al lavoro prodotto dai gruppi di lavoro
composti da referenti regionali e dal personale degli enti
del SSR. Questa metodologia di lavoro ha favorito la con-
presso la regione e gli enti coinvolti dei diversi gruppi di
lavoro ed ha fatto sì che le linee guida rispondessero esat-
tamente alle esigenze richieste.
Per quanto concerne il monitoraggio sullo stato di
avanzamento del PAC, in attesa della approvazione for-
male da parte dei Ministeri vigilanti, nel mese di settem-
bre 2014, la Regione ha avviato le attività di monitorag-
gio sullo stato di stato di implementazione delle azioni
poste alla base dei singoli PAC aziendali al 30 giugno
2014, ovvero corrispondenti ai primi quattro trimestri e
per adempiere alla scadenza del 30 settembre 2014 fissata
dal Tavolo degli adempimenti e Comitato LEA, in rela-
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